Pola de Allande: 10 agosto – ore 17.15
Oggi ho camminato tanto (di nuovo una trentina di km), pensato poco, ma vissuto oltre alla serenità che mi dà il cammino un misto di nostalgia e ricordi.
Procedendo con ordine: la tappa di oggi prevedeva i primi 15 km da Tineo a Borres, boschivi e collinari coi soliti su e giù.
Poi da Borres c’erano due possibilità: la routa de los hospitales, oppure venire dove sono venuto.
Nel primo caso avrei finito la tappa alle 11 e avrei dovuto aspettare domani per seguire a bordo montagna un sentiero brullo e senza nulla (fonti, case, civiltà) per 25 km. Pericoloso in caso di mal tempo e in uso per i pellegrini fino al XII sec. quando hanno fondato Pola de Allande e si son fatti tutti un po’ più furbi. Insomma dopo attente valutazioni (pur rimpiangendo il fatto dovesse essere più suggestivo quello alto) ho scelto il percorso a fondo valle. Da cui per altro quello “alto si vede” e meno male non ha poi nulla di che. Insomma, avrei risparmiato qualche passo, avrei fatto meno sali-scendi, ma avrei rischiato di più, quindi non rimpiango la scelta.
Personaggio del giorno, a 5 km da qui, un barista pazzo che ci ha tenuto diverse volte a puntualizzare che era “muy famoso!”, un attore televisivo relegato nel proverbiale middle of Nowhere.
Citazione del giorno: “scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire” (G.F.)
… E domani si vedrà. Per ora mi rendo conto a stento che è domenica (me l’hanno riferito i miei compagni di viaggio occasionali) e non direi proprio di essere solo al terzo giorno…
Grande calma e sottesa soddisfazione, comunque, qui a Pola de Allande.
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